L’Antico Porto di Classe è la prima stazione del Parco Archeologico di Classe. Inaugurato nel 2015, questo sito archeologico a cielo aperto offre al visitatore la possibilità di rivivere la storia affascinante ed unica di uno degli scali portuali più importanti del mondo romano. Qui Ottaviano Augusto, verso la fine del I secolo a. C., fece costruire gli imponenti moli foranei che consentivano alle navi l’accesso dal mare e fece insediare la flotta imperiale a controllo dell’intero Mediterraneo orientale. Nel corso del V secolo, con Ravenna capitale dell’Impero Romano di Occidente (dal 402 d.C.), Classe diventò una città satellite di Ravenna assumendo una funzione fondamentale come sbocco commerciale oltre che come baluardo militare verso il mare. Proprio al V secolo risale l’impianto generale delle strade e degli edifici al centro del progetto di musealizzazione, che rende evidente la dimensione e il contesto di quello che all’epoca era un grande scalo commerciale, un porto al centro di intensi traffici con l’Africa e con l’Oriente. La visita del sito archeologico avviene attraverso due percorsi pedonali collegati tra loro e strutturati per garantire la più ampia visuale attraverso camminamenti che si affacciano direttamente sulle antiche strutture portuali. Il primo percorso si sviluppa all’interno dell’Antico Porto tra approdi, magazzini e strade basolate, a documentare l’attività portuale e il trasferimento delle merci verso la città di Ravenna. Lungo il percorso si incontrano 10 pannelli che descrivono, attraverso testi e immagini, i principali settori dell’area archeologica con approfondimenti tematici. Accanto a questi alcune “lastre prospettiche” in vetro propongono una ricostruzione grafica di attività e di elementi architettonici dell’epoca non più conservati, i quali, sovrapponendosi al panorama esistente, restituiscono uno spaccato di vita portuale dell’epoca. Un ponte sopraelevato, realizzato in corrispondenza di un antico attraversamento, consente di guadare il canale portuale e vedere simultaneamente lo sviluppo delle due banchine del porto. Alla fine del percorso pedonale interno, una rampa conduce il visitatore lungo il secondo itinerario pedonale che si sviluppa in posizione sopraelevata rispetto alla quota del sito archeologico: tale percorso, che si avvale di affacci e belvedere, è stato pensato per offrire al visitatore punti panoramici dai quali è possibile vedere l’intera area archeologica.